venerdì 15 febbraio 2008

God bless friday

Il miracolo si è compiuto ancora. E' di nuovo venerdì. GRAZIE.
Ho dormito tre ore, il mio cane ha la forfora e ho mangiato una mela col verme.

MA!oggi è venerdì...e nulla può scalfire l'aura benefica di cui godo settimanalmente in questo giorno di letizia.

Potrei ascoltare l'infingarda vocina che mi ronza nella testa da un po' di giorni, e lasciarmi andare ad un'infinita ed esasperante polemica riguardante il mio disgusto nei confronti di certe manifestazioni di autocompiacimento gratuito a cui troppo spesso mi trovo ad assistere vedendomi costretta a mandare giù rospi di dimensioni mitologiche perchè in fin dei conti mi sento lievemente superiore alla pochezza che molte persone dimostrano senza ritegno.
(YEEEEEEEUCH...fiatone...riassumere le polemiche in poche righe può essere letale come una puntata di Buona Domenica).

Dicevo...potrei. E INVECE NO! Perchè ultimamente sento una forza dentro che neanche io so com'è che stronca i brutti pensieri a colpi di roncola, lasciando il posto a quelli bellissimi che, chissà per quale motivo, di solito finiscono sempre in coda.

AD ESEMPIO.

Penso al fatto che stamattina mi sono svegliata vicino ad un uomo meraviglioso. Penso al fatto che quello stesso meraviglioso uomo ogni mattina è lì. E penso al fatto che ogni mattina mi stupisco come se fosse la prima volta di svegliarmi accanto ad un uomo così meraviglioso.
Penso al fatto che dopo tanti anni ho smesso di fare finta che non mi mancasse da morire qualcosa, e finalmente in casa mia è rientrato un pianoforte. E penso al fatto che ho davanti un weekend in cui potrò suonarlo fino a farmi saltare via le falangi. (Cari vicini, se per un caso fortuito leggeste il mio blog, prenotatevi un albergo che siete ancora in tempo).

Penso al fatto che lontano lontano da qui c'è un piccolo fagiolo a cui voglio già un bene immenso, e che mi ricorda che anche se spesso non vogliamo ammetterlo, la vita rimane comunque una grande figata.

God bless you, little bean.

martedì 5 febbraio 2008

La collina dei ciliegi

Una giornata che inizia col sole non può che essere una buona giornata.

Mi sento bene, sono in pace col mondo, mi sembra di pesare dieci chili di meno tanto mi sento leggera (ho detto "mi sembra").

Non mi scalfiscono nemmeno le gesta convulse e le imprecazioni di una simpatica donnina, che mi invita a rispettare i limiti di velocità nonostante il mio tachimetro segni un inopinabile 32.

Si fotta, cara signora, perchè io oggi sono felice.

Una giornata che inizia col sole non può che essere una buona giornata.

venerdì 1 febbraio 2008

C’era una volta la mia materia grigia.

Giornate che iniziano già finite...perchè?
Bisognerebbe non perdere mai il filo dei propri pensieri, e invece le parole che ho in testa fanno troppo rumore...e non riesco a sentire quello che mi dico(anche se spesso non è una gran perdita).

Afflitta dalla sindrome di Biancaneve riesco ad annaspare in un cesto di mele marce, e trovarle ottime. Le cose belle accadono, sempre, quando meno te lo aspetti e anche quando non aspettavi altro. Basta ignorare il verme e godersi tutto il succosissimo resto del frutto.

Ma forse se non ci hanno mai raccontato cosa c'è dopo "e vissero felici e contenti" sarà perchè, in fin dei conti, non frega niente a nessuno. Perchè ci piace pensare che, nel bene e nel male, non ci sia niente di così interessante da meritare un seguito.

Io invece voglio tanti sequel da far invidia a Rambo. Anche se continuo a chiedermi perchè, a questo mondaccio, mitra e machete siano sempre più convincenti di cavalli bianchi e scarpette di cristallo.